Il workshop è collegato al progetto “Settimana della fotografia” ed è limitato a un massimo di 20 partecipanti con rilascio di attestato di partecipazione.
Articolato nell’arco di 5 incontri a cadenza mensile, esso è caratterizzato da un’impostazione di tipo reportagistico e destinato alla formazione per il fotogiornalismo “moderno” sempre più orientato alla narrazione autoriale del fotografo. Oltre alle modalità operative e di relazione che caratterizzano i rapporti con l’ambiente editoriale, gli insegnamenti di Riccardo Venturi sono rivolti al linguaggio veicolato attraverso le immagini concepite per un sistema narrativo organizzato.
L’esperienza potrà essere di certo gradita e risultare interessante anche per le attività non esclusivamente professionalizzate; ad esempio forme di fotoamatorialismo approfondito e interessato ai lavori a tema, organizzati per le attività di ricerca e di mostrazione.
“I luoghi, gli abitanti, il passato, le abitudini e il rapporto con la quotidianità”: questo il tema/argomento rivolto alla condizione locale, che impegnerà i partecipan- ti, guidati dal docente, come esecuzione pratica nel primo segmento didattico, per poi proseguire con i temi/soggetti diversi che verranno assegnati negli svolgimenti successivi. Scegliere ed impostare un soggetto, concepirne lo svolgimento narrativo, caratterizzarne la “fotografia” secondo una trasposizione linguistica destinata alle varie forme di letteratura visuale.
12-13 settembre: Breve introduzione sul fotoreportage e sulla sua storia recente, sull’etica del fotogiornalismo e sull informazione in generale, con proiezioni a tema di alcune immagini iconiche di autori internazionali. Presentazione del lavoro e della carriera di Riccardo Venturi: l’esperienza di fotografo di agenzia e di free lance. Proiezione di alcuni reportage di genere, conflitti, viaggio, feautures, portrait, etc.
Analisi dei portfolio individuali. Studio del tema rivolto alla condizione locale: “I luoghi, gli abitanti, il passato, le abitudini e il rapporto con la quotidianità”. Approccio relazionale con i luoghi e gli abitanti di Potenza Picena e prime riprese fotografiche.
Analisi dell’esperienza di ripresa. Confronto: sulle difficoltà di approccio relaziona- le, sul tentativo dell’impostazione narrativa, sulla modalità tecnica e sul grado esteti- co. Indicazione correttive, suggerimenti per la selezione, per la postproduzione e per l’ordine di assegnazione sequenziale.
24 ottobre: Ipotesi di editing, basate sugli elaborati realizzati e postprodotti nell’incontro precedente. Valutazione delle capacità riscontrate, assegnazione del tema/soggetto individuale da elaborare in autonomia nel periodo extradidattico.
28-29 novembre: Editing finale, analisi del lavoro svolto. Suggerimenti e indicazioni avanzate sul reportage narrativo.
Costruzione e presentazione di un portfolio professionale.
Introduzione teorica alla professione, possibilità di impiego, analisi dei settori professionali, ricerca possibili clienti dall’editoria alle fondazioni alle Ong e altro.
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